E’ una storia on the road e border line. Due fratelli si ritrovano in un viaggio in treno, tornando a casa. E’ l’occasione per studiarsi, ritrovarsi, finalmente capirsi, soprattutto da parte del più anziano, che dà ampio sfogo alle sue sensazioni più profonde e percepisce con lucidità la forza del sentimento che lo lega al più giovane, un sentimento di necessità represso negli anni che davvero potrebbe rischiare di portare entrambi “fuori dai binari”. Firmo la storia con lo pseudonimo di Diego Romano, nel tentativo di penetrare al meglio la psicologia maschile (una attitudine che ho sempre avuto, fin dall’infanzia). Coinvolsi nella parte iconografica del volume una serie di illustratori, pittori, fumettisti (includendo anche una vignetta di mio padre tratta dal suo Il Giornalino di Gian Burrasca) invitandoli a rappresentare il fascino del treno, del viaggio in treno, in questo caso metafora fin troppo chiara del viaggio della vita. L’opera fu presentata a Pavia nel maggio 2006 in occasione di FullComics con l’esposizione di alcune delle tavole originali. Francesco Coniglio editore, 2005.