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INCONTRO CON IL PRIGIONE ATLANTE di Michelangelo

L’intervista impossibile con uno dei quattro Prigioni di Michelangelo collocati nella Galleria dell’Accademia di Firenze si svolse proprio ai piedi della statua, il 28 dicembre 2013 nell’ambito del progetto “Una notte al Museo”. Fu una produzione della Compagnia delle Seggiole di Fabio Baronti, già da tempo impegnata con l’allestimento di originali performances nell’insolito proscenio dei musei fiorentini, che vengono con ciò animati e vivacizzati a beneficio di un pubblico desideroso di visitarli accompagnato da guide …non tradizionali.
In questo caso, il mio colloquio con Atlante, da tempo progettato ( una delle tante interviste impossibili che ho scritto e/o diretto e allestito per la radio e altri eventi) si è inserito alla perfezione nel progetto. QUI la versione radiofonica.
Diede voce al protagonista Pino Colizzi, attratto dall’idea di recitare in una insolita cornice, oltre che da una naturale simpatia per il più incompiuto dei quattro giganti, quello destinato a sorreggere il peso del mondo.

La stesura di questo testo è stata per me faticosissima e il risultato non mi soddisfa del tutto. Credo abbiano giocato due fattori.
Il primo è che il tema dell’incompiutezza mi accompagna dagli anni dell’università.
La seconda è che nella prima prova di lettura, Colizzi offrì una intepretazione del tutto imprevedibile, a ragione giocata sulla fatica del gigante di esprimersi.
L’ esasperante lentezza di lettura fece così saltare il ritmo stringente che avevo immaginato di imprimere al testo e dovetti riscriverlo. Contrariamente alle mie abitudini, ne realizzai oltre quindici versioni, ora aggiustando, ora sacrificando immense porzioni di monologhi, per arrivare al compromesso di alleggerire il tutto con battute di facile effetto, affinché l’ascolto non risultasse appunto… pesante come il marmo. Misi il punto per ragioni pratiche, ma non ancora del tutto soddisfatta.
Posso sicuramente concludere che, dedicato al tema dell’incompiuto, anche questo mio Atlante, in pieno accordo con quello michelangiolesco, lo è.

Il testo è stato edito, con annesso CD audio con la lettura di Colizzi, da edizioni Genesi.