Per ascoltare invece di leggere:
Una mostra di opere di allievi di una scuola di arti figurative. Oddio quanti genitivi. E tu subito a che pensi? Al solito mix di gratificazione e misurato narcisismo incoraggiato dagli insegnanti a beneficio di volenterosi allievi o molto giovani o piuttosto avanti con gli anni. (Infatti chi studia oggi disegno pittura oggi? O ragazzi particolarmente dotati cui la scuola non basta, o vivaci pensionati che trovano finalmente il tempo per dedicarsi a una antica passione).
No, non ci siamo. Nella collettiva organizzata da Clizia Omarini, in arte Klirò a Spazio 5 (Roma, via Crescenzio 99, da sabato 19 a sabato 26 ottobre) non vedremo graziose opere di valorosi dilettanti. Vedremo un percorso per immagini. Un percorso fatto di immagini. Una rivoluzione di pensiero e di didattica testimoniata da una galleria di immagini realizzate da mani diverse. Un “coro” visivo.
E’ la maestra che fa la differenza. Klirò unisce nella sua vocazione all’insegnamento occidente e oriente, la pittura da una parte e la pratica yoga dall’altra, fino a fondere i due universi apparentemente lontani in un’originalissima sintesi che capovolge a sorpresa le aspettative dei suoi allievi.
Sono stata anche io, a singhiozzo, allieva indisciplinata di Klirò, e ho avuto conferma di quanto l’educazione visiva oggi sia ancora vittima, nel nostro paese, di un persistente pregiudizio iconoclasta. Klirò è una pasionaria che si batte perché questo pregiudizio che condiziona da secoli tutta la cultura occidentale possa essere smantellato e liberare una parte del nostro animo che viene sistematicamente repressa dallo stesso sistema scolastico fin dai primi anni della nostra vita.
Studiare arti figurative con Klirò è riaddestrarsi a liberarsi dai condizionamenti di una cultura esclusivamente scritta, basata sulle astrazioni di lettere, numeri, simboli immateriali e sul predominio della razionalità, addomesticandosi al recupero della verginità dello sguardo. Non è una faccenda né semplice né scontata. Il processo richiede l’apprendimento di tutte altre tecniche fino ad arrivare a tutt’altre modalità di pensiero.
Se sapessimo vedere sapremmo anche disegnare, sosteneva qualcuno. Vedere è un’azione legata alla meraviglia, alla contemplazione stupefatta del nuovo, della mutevolezza del mondo. Invece ci insegnano a … vedere prima di vedere. A presumere di sapere vedere. A vedere attraverso forme già viste, archetipi anticipatamente depositati nella nostra mente. Klirò insegna ai suoi allievi a disegnare forme senza nome, a guardare le ombre invece che i controni, a disegnare senza guardare il foglio ma solo il soggetto da rappresentare, a dimenticare le autocensure del saccente emisfero sinistro, a portare la matita come danzando, a disegnare respirando, a disegnare seguendo il ritmo del nostro respiro… Con immensa sorpresa, tutti gli allievi di Klirò scoprono così di saper disegnare, e forse di averlo sempre saputo … senza saperlo.
Nella mostra “Primi passi artistici” assisteremo così a questo percorso collettivo di liberazione degli sguardi. Le opere in mostra, realizzate con tecniche diverse, tutte insegnate da Klirò (dalla matita al carboncino, dai pastelli all’acquerello, dalla tempera all’olio) raccontano ciascuna a suo modo un gesto, o una serie di gesti, di liberazione… Sono l’esito di una piccola, a volte gioiosa, a volte faticosa metamorfosi, così come dal bruco scaturisce la farfalla.
“Iddio ci dà tutti li suoi beni a prezzo di fatica”, avvertiva Leonardo da Vinci. E’ bene ricordare che questo percorso di liberazone non è un insofferente, incondizionato affrancamento da tutte le regole della cultura scritta, da tutte le regole. Al contrario. Klirò insegna un gioco con tutt’altre regole. Anche la libertà è un esercizio che va raffinato ogni giorno, con pazienza, umiltà e disponibilità allo stupore. “Esisto per stupirmi”, diceva Goethe. Dimenticarlo è un po’ come morire.
NB
Diciotto allievi/e di Klirò aspettano di stupirci a Spazio 5 di via Crescenzio 99 a Roma da sabato 19 a sabato 26 ottobre (tutti i giorni dalle 16 alle 20.
I corsi di disegno e pittura di Klirò si svolgono presso i locali della prestigiosa ditta Sivieri a Roma – via Savorelli, 61 – il lunedì (ore 16.30 – 1930: corso di pittura ad olio “Alla Prima”), il giovedì (ore 16.30 – 19.30: corso di pittura per principianti) e il venerdì (ore 16.30 – 19.30: corso di disegno). Un pensiero grato per l’accoglienza alla dolce signora Maria Sivieri.
Antonella Crocetti
♥️