Per ascoltare invece di leggere:
Sono di Marte perché non mi faccio la ricostruzione delle unghie.
Perché non ho le smanie della villeggiatura o dei viaggi esotici.
Perché a teatro mi addormento se vedo spettacoli noiosi. (E spesso lo sono, dunque spesso mi addormento).
Perché non mi piacciono gli uomini con le bretelle.
Perché mi urtano tutti gli esibizionisti con o senza le bretelle e li riconosco al volo.
Perché sono un’esibizionista e lo so.
Perché per me la parola “femminicidio” non ha senso.
Perché non sono femminista.
Perché sono convinta che i negozi bio siano una moda radical.
Sono di Marte perché guardo spesso la televisione anche se preferisco la radio.
Perché in televisione guardo spesso spettacoli trash per far riposare il cervello.
Perché sono consapevole dei miei pensieri cupi.
Perché non seguo la moda.
Perché non sono mai stata a Scharm-el-Sheikh e neppure alle Maldive.
E perché mai ci andrò.
Sono di Marte perché ho sempre nostalgia di Marte e di molti altri luoghi.
Perché se guardo per aria di notte mi sento bene.
Sono di Marte perché raramente mi sento bene.
Perché mi manca sempre qualcosa.
Perché vorrei toccare tutto e tutti, ma i miei tentacoli sono ripiegati non so dove.
Sono di Marte perché non ho mai letto Oriana Fallaci e neppure Umberto Eco.
Perché non mi piacciono i film di Fellini.
Perché sono diversa, ma ciascuno lo è, quindi alla fine so di essere uguale a tutti gli altri. Ma quanto e come sono diversa, anzi unica, lo so soltanto io.
Perché non farò mai cortei.
Sono di Marte perché parlo varie lingue ma non capisco quasi nessuno.
E quasi nessuno mi capisce.
Perché spesso mi sento sola.
Perché dormo poche ore per notte e mi sta bene così.
Perché penso alla morte da quando avevo quattro anni.
Sono di Marte perché mi piace il silenzio.
Soprattutto quando nuoto e vado in bicicletta.
Perché odio la folla e andare per negozi.
Perché rimpiango i vecchi negozi di quartiere e anche quelli eleganti del centro.
Perché non entro mai in un emporio cinese.
Perché penso che gli Ugg Boots dovrebbero essere vietati dalla Costituzione.
Perché mi viene l’orticaria quando sento dire “il più bello di sempre“.
Perché parlo coi cani nei canili.
Perché mi piacciono i colori.
Perché al mattino i miei capelli decidono come farsi pettinare.
Perché ho capito che il mio amore impossibile è veramente impossibile.
Sono di Marte perché la musica è dappertutto ma io la sento anche se sono mezza sorda.
Perché so ricamare.
Perché non butto avanzi di nessun genere e comunque li riutilizzo.
Perché non sopporto le poesie lette dai poeti.
Perché per me la poesia è come la preghiera: me la recito da sola, ma senza voce.
Perché ho una voce con la quale posso dire quasi tutto.
Perché parlo senza parlare.
Perché ascolto senza che nessuno mi parli.
Sono di Marte perché ho un fratello invisibile che chiamo per nome, con cui parlo di notte quando resto sveglia.
Perché a volte gioco a essere maschio, ma poiché mi attraggono i maschi, mi ritrovo a essere maschio omosessuale.
Perché non sarò mai omofoba ma mi urtano le esibizioni queer.
Perché i calzini Gallo mi sembrano snob.
Sono di Marte perché dico grazie.
Perché non vado quasi mai dal parrucchiere.
Perché cerco Dio e non lo trovo.
Per mille altre ragioni.
Perché cerco non so che cosa.
Forse la strada per tornare a casa.
8 febbraio 2025
Antonino D'Anna
Sono di Marte perché ho incontrato una marziana che ha scritto questa preghiera.
Antonio Bruni
Sei di Marte perché pensi, fantastichi e scrivi. Perché ti sveli e ti riveli ma in animo nuda ( copio il titolo del poema che ho scritto sulle donne. Grazie per i tuoi pensieri che aiutano la sera.
Antonella Crocetti
Allora un bel po’ sono di Marte anche io! Grazie per questi tuoi meravigliosi pensieri che mi fanno capire che le anime belle come te ci sono!