Per ascoltare invece di leggere:
Poi succede che uno ti dice: sto pregando per te. E per quella tua persona cara, anche.
Ma tu non glielo hai mai chiesto. Specie se non credi “manco ar pancotto”, come diceva uno dei più bei personaggi di Luigi Magni (La Giuditta di Nell’anno del Signore interpretata da Claudia Cardinale).
Non glielo hai mai chiesto e tuttavia ringrazi. Perché capisci che non è solo un gesto gentile come quello di chi ti aiuta a portare un peso e non è solo un omaggio come un panettone che ricevi a Natale.
Enzo Tortora, dopo la sua tragica vicenda giudiziaria, tornando in televisione con il suo programma Portobello riassunse con poche pesatissime parole tre anni di sofferenza. “ Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai”.
Non so se Tortora fosse credente, ma certo quelle preghiere devono averlo toccato , esattamente come ha toccato me l’annuncio di una giovane amica di voler pregare per me e la mia famiglia in questo momento.
All’improvviso mi sono sentita parte del mondo, della famiglia umana. Attraverso quel delicato pensiero dell’amica giovane ho sentito il legame con tutti. I buoni, i cattivi, quelli che ci credono, quelli che non hanno niente da perdere, i dotti e gli ignoranti, gli educati e i violenti: tutti sotto uno stesso tetto che poi è l’assenza di un tetto, è il bisogno di avere qualcosa in comune, anzi qualcuno in comune, la stessa origine e lo stesso destino.
E in un attimo, io che prego “Padre Nostro se sei nei cieli”, ho capito che cos’è la preghiera, anche per chi non crede. E’ la garanzia che non siamo soli, anche se lo siamo. Pregare insieme, pregare per qualcun altro è uno spiraglio sul paradiso. E poterlo solo intravedere è quasi meglio che starci dentro.
29 ottobre 2025

Antonino D'Anna
Tortora era laico, ma Dio ascolta sempre le preghiere degli atei. Sabato alla prefestiva accenderò una candela pure io.