“E’ solo quando sei sdraiato a terra che incominci a guardare il cielo”. Quando lessi sulla vetrina di un caffè romano questa frase di Andy Wharol fui folgorata dal desiderio di farmi raccontare il cielo dalla sensibilità e dalla fantasia di alcuni amici compositori. Grandi nomi e giovani esordienti avrebbero dovuto cimentarsi con la loro percezione dell’altezza e raccontarmela liberamente, in musica.
Mi incuriosiva innnanzitutto scoprire che sigificato ciascuno di loro avrebbe dato alla parola: fisico, metafisico, astronomico, teologico… I risultati superarono di gran lunga le aspettative. E fu così che questa collezione di pezzi tra loro davvero diversi divenne un CD nella primavera del 2010 grazie alla disponibilità e all’entusiasmo di Enrico Belluomini, titolare di Diapason Music.
Sono tanti gli aneddoti relativi alla nascita e all’incisione di queste composizioni: dalla ricerca della celesta giusta per il pezzo di Luis Bacalov all’ispirazione che Walter Centofante trovò sotto una tenda da campeggio sulle rive del lago di Trevignano, dal ripescaggio di una lauda medioevale da parte di Gianluca Podio alle censure imposte al pezzo decisamente boccaccesco di Cristian Lentini. Per non parlare della varietà di strumenti: basso elettrico e tiorba, percussioni africane e pianoforte, fisarmonica e tastiere elettroniche…
Al CD e ai suoi autori è dedicato un’operina web di presentazione e ringraziamento che motiva ulteriormente la nascita di questa idea.
L’opera fu presentata al pubblico nel corso di un concerto romano di Ezio Zaccagnini, al Club Fonclea nel maggio 2010. Grazie dunque per la disponibilità e la creatività a Michele Ascolese, Luis Bacalov, Pierluigi Castellano, Walter Centofante, Fausto Cigliano, Stelvio Cipriani, Manuel De Sica, Max Gazzè, Stefano Indino, Cristian Lentini, Luca Marconato, Andrea Martella, Pierluigi Morelli, Gianluca Podio, Enzo Scoppa, Claudio Simonetti, Trama afonA, Ezio Zaccagnini