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ROMA DI FUORI 6 acquerelli

La lettura di

Roma e non Roma

“una specie di poesia civile”
di Alfredo Morganti,
da lui stesso così definita
ha ispirato questi miei acquerelli.

Ecco come Morganti introduce il suo lavoro:

‘”Non Roma’ non è soltanto il negativo di Roma,
ma un luogo reale, fisico, ai margini della Capitale:
borgate ex abusive,
quartieri difficili come Tor Bella Monaca o Torre Angela,
un tessuto sociale ‘slabbrato’ e disadorno come quello di Borghesiana. Un non-luogo, per dirla come Marc Augè,
se non fosse che si tratta di zone, piazze, strade, case
abitate da una presenza umana multiforme.
Ho provato a chiamare ‘Non Roma’ questo spazio scarsamente urbano,
anzi destrutturato, ammassato e spesso informe,
per dargli un nome che fosse anche ‘illustrativo’
e quasi didascalico della condizione urbana e personale che lo caratterizza. Una negazione che è comunque anche un’affermazione di identità. Luogo marginale sino a un certo punto,
perché sono centinaia di migliaia coloro che lo abitano,
una folla di persone che vivono una vita difficile, complicata: ceto medio, si badi,
non solo diseredati.

A questa “non Roma” mi sento personalmente legata
e da essa attratta.
Nella sua anima centrifuga
mi riconosco,
per una vocazione alla marginalità
e alla fuga dai fasti,
anche se solo ereditati da altre ere…
I disegni sono stati realizzati di proposito
su avanzi di carte strappate,
più o meno pregiate…

Dall’alto in basso:
Boccea, Bufalotta, Corviale, via Casilina,
Torre Angela 1, Torre Angela 2, Tor Tre Teste