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VIGILIA DI UNA APOCALISSE (In una squallida stazione deserta)

Vincitore della sesta edizione del premio Lago Gerundo 2008, Sezione Teatro, promosso dal Comune di Paullo (Mi) Assessorato alla Cultura e dalla associazione “Frontiera”, questo mio testo viene inscenato (in sintesi) a Roma nella rassegna Giallo Estate diretta da Paola Livraghi al Belvedere Cederna, il 24 luglio 2008. (Sopra, una istantanea del publico nella spettacolare location). Interpreti: Andrea Martella, Paolo Lombardi, Gaetano Lizzio, Miriam Spera. Musiche: Echesothree.

    

Cinque personaggi si incontrano in una piccola stazione. Attendono l’arrivo di Apophis, l’asteroide che distruggerà la terra. Mancano poche ore all’annunciato impatto, corre l’anno 2036. Lo spunto è preso dalle cronache reali, che dal 2004 continuano a registrare in proposito l’allarme della comunità scientifica.
I cinque personaggi sono un giovane musicista, uno psicopatico che crede di essere Galileo e di poter fermare l’apocalisse controllando il cielo con il suo cannocchiale, un viaggiatore del tempo, una donna con una strana sindrome (non può toccare né essere toccata!) e un quinto misterioso personaggio, quasi muto: il Non Nato…
In questo luogo dimenticato dal mondo, ora che tutti sono scappati o stanno scappando in cerca di un impossibile riparo, questo scampolo di umanità naufraga fa il punto sul proprio destino. Ricordi, bilanci, vaneggiamenti e, ovviamente, l’inespressa speranza che i calcoli siano sbagliati e che, all’ultimo, l’atteso asteroide devii dalla sua tremenda traiettoria di morte….

Parecipò a questo primo assaggio pubblico del testo il professor Aldo Altamore del’istituto di Fisica E. Amaldi dell’Università degli Studi Roma Tre, che diresse un’osservazione guidata del cosmo con un telescopio allestito sul Belvedere, davanti alla Basilica di Massenzio…