Questa antologia è il condensato di una raccolta molto più ampia. A lavoro quasi ultimato, l’editore Allemandi mi chiese di contrarre energicamente il numero delle pagine. Il materiale che avevo raccolto era davvero sterminato e faceva seguito ad una ricerca compiuta per una serie di trasmissioni radiofoniche dedicate agli scritti di grandi musicisti, indagati attraverso lettere, saggi o pagine di diario. Quando mi misi nell’impresa della serie radiofonica giocava in me la volontà di cimentarmi alla pari con i compositori, cioè sul piano a me familiare della scrittura. Le scoperte furono stimolanti e l’antologia , benché dimezzata, offre spunti tematici di riflessione su vari aspetti della creazione musicale. All’epoca divenni davvero intima di Mahler come di Chopin, di Wagner come di Ivory e di Schoenberg. Fu come conversare amabilmente con loro su aspetti filosofici della creazione musicale per potermi abbandonare più disinvoltamente agli ascolti delle loro opere. Negli ultinmi anni novanta (il libro esce nel 1999) mi ero riavvicinata sporadicamente allo studio della musica dopo oltre due decenni di interruzione…