Mi fu molto difficile scrivere questo modesto contributo per il catalogo De Luca. Il disegno pensiero realizzato dagli amici della associazione culturale Hamelin, che tra la fine del 2007 e l’inzio del 2008 frequentarono lo studio- archivio di mio padre per la realizzazione della omonima mostra all’Archiginnasio di Bologna, da un’idea di Antonio Faeti, con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti, nel marzo del 2008.
Forse la mia difficoltà fu causata dell’obbiettiva vastità degli interessi di mio padre, delle sue letture, e, di conseguenza, della incatalogabilità di questa sua biblioteca, da me frequentata ancora oggi. Più probabilmente, provai l’imbarazzo di esporre, stavolta dietro richiesta specifica di altri, un lato privato della vita di mio padre, che avrebbe svelato indirettamente alcuni aspetti dei suoi gusti e delle sue abitudini quotidiane, di cui era severamente geloso.
Vorrei qui ricordare che al ricco e davvero esaustivo catalogo hanno collaborato storici, critici e specialisti sensibili al mondo del fumetto e dell’illustrazione: dallo stesso Antonio Faeti a Gianni Brunoro, da Giulio Cesare Cuccolini a Franco Spiritelli, da Tomamso Mastrandrea a Sergio Rossi, da Gianluigi Gonano a Luigi Bernardi, da Maurizio Matrone a Daniele Barbieri, da Fabrizio Lo Bianco a Gino Scatasta, da Matteo Stefanelli a Paul Gravett e Luca Raffaelli.