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LA BORSA DI UNA DONNA

Ideale seguito di L’armadio di una donna, uscito sempre con L’Erudita nel 2017, anche questo libro raccoglie prose e poesie su un oggetto feticcio, irrinunciabile accessorio per ogni umano di sesso femminile. Allegoria della casa, la borsa parla della donna e la rassicura, le ricorda il suo destino di contenitore biologico: ogni donna è a suo modo una borsa.

Nel testo passo in rassegna i singoli oggetti che riempiono la borsa di una donna, rendendola inspiegabilmente pesante agli occhi di un uomo, e a ciascuno di questi oggetti dò la parola: gli occhiali, le chiavi, il cellulare, il portafogli parlano alla loro proprietaria e mostrano di conoscere i suoi vizietti, le sue debolezze, i suoi pensieri. In appendice, una specie di show-room sulle borse della mia vita: della mamma, della nonna… Accessori che hanno simboleggiato epoche storiche e stili di vita.

BORSELLINO

Sono io
il cuore del cuore,
il prezioso che tintinna.
figlio di sua madre,
e padre, in verità,
che da me
lei discende.
Solo a custodir preziosi
nacque un tempo Madre Borsa:
la pancia sempre gonfia
di dinari e zecchini:
io avo e feto
nello stesso istante,
mi ricordo,
mi restringo,
mi riassumo tra le pieghe.

Scrigno portatile,
sprofondo in un oggi avaro
senza tasche,
nei cunicoli della mai saziata
fame del mondo.
E alle tue spesucce,
signora,
e alla carità tirata
verso il barbone,
apro i denti generoso.
Ma la serratura appena
si sente,
guaito spaesato,
nel fondo…
E le monetine,
figlie rejette,
le dispari confuse ancelle
canticchiano, futile
l’antico ritornello.