Un pensiero al giorno per un anno. Cioè dodici pensieri. Non è esattamente scontato fare un regalo. Il trasferimento di un bene da una persona a un’altra, senza alcuno scopo se non il trasferimento stesso, ovvero la gioia di donare, è uno dei misteri dell’animo umano.
Questo libricino, contenente dodici riflessioni e altrettante mie illustrazioni, è in realtà una lettera d’amore. Scavando scavando nel mistero del dono, il lettore scoprirà alla fine che il dono è l’amante stesso, l’offerta di sé che fa all’amato.
Ho realizzato quest’opera in tempi diversi, i disegni successivamente al testo, col proposito di riflettere sul tema della gratuità.
Dell’opera esiste una versione web sul sito www.lauadelucaANDfriends.it , con il titolo originale di Fili d’erba e il corredo musicale di Silvano Valci, che mi ha regalato dodici brani originali per chitarra da lui composti ed eseguiti. Si può scorrere qui.
Edita in volumetto da Gattomerlino Superstripes, l’opera è presentata nella stessa sede di Gattomerlino nel dicembre 2017 con Lucio Saviani, e successivamente nel febbraio 2018.
Dall’Incipit:
Da quando ti conosco sogno di farti un regalo.
Ne ho comperati diversi, ma poi li ho sempre messi da parte.
Al momento di darteli, non mi sono più sembrati adatti.
E poi quando è il momento di un regalo?
Certe volte un regalo richiede la vita intera.
E ci sono regali che durano tutta una vita.
Comunque l’ oggetto che hai tra le mani e su cui stai posando lo sguardo in questo momento è un regalo.
E’ uno strano oggetto, fatto di tanti oggetti.
E’ un grande pensiero con dentro tanti pensieri.
Ci assomiglia: anche noi umani siamo fatti di parti diverse.
Un paio di occhi, tanti capelli, un neo sporgente, un prurito sul gomito, dita che prendono, polpastrelli che suonano, il sapore della cioccolata sotto la lingua, il cuore che a un certo punto si mette a battere forte…
Ma siamo anche qualcos’altro rispetto alla somma di tutte queste parti.
Pagine accuratamente ritagliate, piastra di plastica con un buco al centro, velo lucente di titanio,
caratteri tipografici, note tenute, inchiostri trasparenti…
Anche l’oggetto che hai tra le mani non è soltanto la somma delle sue parti: è un regalo.
E’ tutto quello che vorrei offrirti e che non riesco a trovare mai in nessun negozio.
E che comunque, quand’anche lo trovassi, non riuscirei a darti.
Perché non è mai il momento di un regalo.
.Un regalo è grave e sacro come conviene alle cose di Dio, ma anche futile e leggero, pesa quanto una canzone.