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FA CALDO

Fa caldo. A qualcuno era sfuggito questo dato? Nel caso, è la prima notizia data in questi giorni con tutti i particolari in cronaca dai telegiornali, i cui conduttori ai affannano a ribadirne l’eccezionalità col tono dell’allarme da emergenza civile. Fa caldo, sì. Fa un po’ più caldo di ieri, fa parecchio più caldo dell’altro ieri, e moltissimo più caldo di un anno fa. Così in alto il termometro era salito solo nel 1983. Forse anche nel 2002. (Ah ma allora non è una faccenda poi tanto eccezionale?) Ciononostante, allarme. Esperti del clima in fibirillazione. Cassandre del riscaldamento globale sotto i riflettori. Profeti di disastri ambientali incoraggiati a terrorizzarci.

E va bene, i disastri ce li meritiamo, ne siamo artefici. Gli inviati dei telegiornali che si collegano dagli ospedali come dopo un bombardamento, facendo il conto dei ricoverati da colpo di calore invece no, non ce li meritiamo.

Fa caldo. E i giornalisti in cerca di scoop, ovvero della notizia eccezionale che fa saltare un battito al cuore, che scatena orrore o raccapriccio o commozione o allarme e obbliga le persone a interrompere qualsiasi attività stiano svolgendo per pietrificarsi davanti al televisore in cerca di quanti più dettagli possibile, farebbero bene a ricordarsi che cosa significa notizia e che cosa significa eccezionale. E’ eccezionale che ancora si muoia per stupide guerre di posizione, per esempio. Che ancora ci sia chi deve fuggire per fame dal proprio paese. Che meravigliose città rigurgitino cumuli di rifiuti maleodoranti esposti da giorni sotto il sole col rischio di conseguenti infezioni e epidemie. E se a qualcuno tutto ciò – e molto altro- ancora non appare scandalosamente eccezionale, un giornalista serio dovrebbe impegnarsi perché lo diventi.

Fa caldo, sì. Ce n’eravamo accorti. Fa anche più caldo dell’anno scorso e forse un po’ meno caldo dell’anno prossimo. Infatti siamo a luglio. L’esercito degli inviati impegnati affannosamente ad annunciare l’ovvio, dovrebbero convincersi che lo scoop sarebbe nel poter informare il mondo che qui da noi oggi è nevicato.

E’ l’ABC del giornalismo: che il cane morda il padrone non fa notizia. Che il padrone morda il cane, sì.

 

20 luglio 2023

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