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LA GRAZIA DELLA STORIA

Ho partecipato ieri alla presentazione romana (Libreria ELI, viale Somalia) del libro di Evelina Piscione Anni di grazia, edito da Castelvecchi. Un romanzo intergenerazionale che attraversa l’Italia e l’Argentina negli ultimi decenni del secolo scorso. Una storia circolare, sferica o piuttosto “vorticosa”, che aiuta a leggere la storia, anche quella recente, come un intrico complesso di causa-effetto, azioni-reazioni, progetti e ripensamenti… Il tutto in una prospettiva concava, inclusiva, in qualche cosa “femminile”, se all’aggettivo “femminile” vogliamo attribuire il significato di ricettività, tipico del grembo materno.

Evelina Piscione è  una insegnante di filosofia ed è inevitabile che si sia raccontata in qualche modo nelle vicende della protagonista principale, Maria, a sua volta insegnante, e militante di Comunione e Liberazione, attraverso il cui sguardo amoroso e insieme critico scorrono i fatti della storia e le vicende della Storia. Si potrebbe pensare a un prodotto destinato solo ai ciellini o agli ex ciellini. Al contrario: è una testimonianza trasparente e totalmente condivisibile di quanto, anche all’interno di convinzioni di fede e di scelte politiche ben precise, sia giusto praticare sempre l’esercizio del dubbio, o, se vogliamo dire meglio, la pratica di una dialettica instancabile, e a volte spietata, che non cessa di contrapporre continuamente pro e contro, torti e ragioni. Hanno dato contributo importante al ….racconto di questo racconto, la scrittrice Francesca Romana De Angelis, il professore (pentito) Tony Saccucci, oggi regista cinematografico, e Patrizia Bernardini, che ha dato vita alle letture.

Sul finire della presentazione (avvenuta davanti a un pubblico numeroso e coinvolto)  ho chiesto a Evelina se ha ancora senso oggi scrivere romanzi. Mi ha risposto in senso energicamente positivo ma sviando leggermente l’obbiettivo della domanda, non so se fraintendendola con intenzione o meno: vale la pena perché urge dare testimonianza del nostro vissuto alle generazioni future. In realtà, interrogandola sul senso della forma romanzo, intendevo alludere a un prodotto letterario oggi così apparentemente fuori tempo rispetto ai ritmi della comunicazione frammentata dei social e soprattutto rispetto ai nostri ormai esigui livelli di attenzione. E allora mi rispondo da sola: si, ha ancora senso perché solo l’antico romanzo (il reticolo di spazio-tempo che segue l’evoluzione dei singoli personaggi e delle relazioni tra loro) può dar ragione della Storia, e della grazia che opera dentro la storia: solo nella paziente attenzione allo scorrimento dei fatti (come su una pellicola cinematografica) possiamo davvero comprendere quei fatti, e di conseguenza capire chi siamo, anche attraverso le vite degli altri. Raccontate o immaginate che siano.  Sarà per questo che il nostro tempo appare così derelitto: abbandonato a se stesso in una letale, impaziente disattenzione. Laggere romanzi come Anni di grazia, può allora essere una terapia. Per chi intende curarsi, beninteso.

 

28 gennaio 2023

 

One thought on “LA GRAZIA DELLA STORIA

  1. Evelina Piscione

    Grazie Laura per la ‘paziente attenzione’ dedicata ad Anni di grazia. Per me un piacere sentire la sintonia lieve e profonda dei sentimenti e dei pensieri, che non ha paura – se non un poco – delle differenze, delle disarmonie, dei fraintendimenti. Nell’arco delle storie di una vita si possono accogliere, amare, perdonare. Ecco, da noi alla narrazione.
    A te un grazie
    puntuale e perdurante.

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