Close

MORTO UN PAPA….

Per ascoltare invece di leggere:

Quanto ci ha messo il popolo di Dio a passare dal pianto al riso? Dalle lacrime per Bergoglio agli applausi e alle manifestazioni di entusiasmo per il nuovo papa? Accade anche ai funerali di noialtri gente comune. La frase più gettonata per vedove, orfani e parenti affranti è “La vita continua”.

Per restare in tema vaticano, mi viene in mente una delle scene clou del film di Luigi Magni Nell’anno del Signore, quando i carbonari nelle carceri pontificie di Castel sant’Angelo, sentendo clamore in strada, si illudono che il popolo si stia rivoltando in loro favore e contro la loro condanna a morte, mentre invece il popolo  reclama semplicemente le loro teste, in nome dello spettacolo che la ghigliottina offrirà ai curiosi, del guadagno che questa esecuzione porterà a chi ha affittato posti in prima fila.

Potrebbe sembrare cinismo, l’ondivago e superficiale sentimento delle folle, che prima osanna e poi dimentica, prima condanna e poi volta pagina, sensibile solo a quelle emozioni di pancia, a quei miseri interessi o quella inconsistente fierezza di poter dire “io c’ero”. Vale per la morte o per l’elezione di un papa come pure per la mostra-must da non perdere anche senza capire niente di futurismo o di barocco, o per la prima dello spettacolo del momento, chiunque lo interpreti o lo diriga. Vale per ciò che conta e anche per ciò che non conta. La folla non ha testa, ma appunto solo pancia,  ovvero corrisponde  solo la parte bassa dell’ umanità, in genere la meno pregevole, con tutto il rispetto dovuto a ciò che nel corpo umano è collocato per l’appunto in basso. Per citare ancora Nell’anno del Signore, uno dei personaggi, sconvolto dal cinismo di un popolo menefreghista e voltagabbana, esclama: “Popolo, lo sai che sei tu? Sei ‘na monnezza!”.

Si dirà che le lacrime per Bergoglio sono state solo momentaneamente messe da parte dagli applausi per il nuovo papa. Vedremo tra qualche giorno, tra qualche settimana, e soprattutto tra qualche anno, chi tra i cortigiani del primo papa americano (che è Bergoglio, non Prevost) avrà ancora sinceramente da piangere e soprattutto lucidamente da rimpiangere.

 

9 maggio 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *