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QUINTA

E poi, quando meno te lo aspetti, arriva una mano che ti aiuta. Sì, ancora accade. E allora si stenta a crederci, a non pensare a un inganno o a una truffa, si fa fatica a calmierare la diffidenza. L’aiuto può essere sostanzioso e concreto, ma anche solamente teorico, simbolico: può limitarsi a un gesto garbato, a un’attenzione non dovuta. Gratuito: che struggente aggettivo. Non è solo un non valore mercantile, non equivale solo a costo zero. “Gratuito” è una variazione sul tema del grazie, è un surplus non dovuto e non richiesto, è una specie di grazie anticipato: un grazie che comporterà un altro grazie in risposta, lo stupore per un gesto imprevisto e, nel suo piccolo, sorprendente.
In questo senso nobile, un gesto “gratuito” è l’esatto opposto del “costo zero”: è un valore aggiunto, un numero algebrico di segno positivo, che aumenta la ricchezza di chi lo compie e, ovviamente, di chi lo riceve. Anche se tutto resta come prima. In apparenza.

Quinta stazione. Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene. La via dolorosa prosegue, nessuno sconto. Ma dopo un gesto gratuito, la storia può essere raccontata in un altro modo, da tutt’altra prospettiva: l’umanità scopre un possibile riscatto alla propria catena di orrori.

 

29 marzo 2023

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