Close

TREDICESIMA

A un certo punto le strade si separano. Il corpo e l’anima, per esempio. Il prima e  il dopo. Ma c’è un attimo, prima di quella divaricazione definitiva, che il passaggio rimane sospeso, come fotografabile, e noi possiamo per un istante illuderci di poter raccogliere il meglio di quello che è stato e di quello che sarà. Quando il treno in corsa sui binari viene “dirottato” grazie allo scambio e lascia una tratta della rete ferroviaria per imboccarne un’altra, il viaggiatore vede il paesaggio velocemente cambiare, ha la sensazione di dover dare l’addio alla collina che gli si era gradatamente avvicinata e a cui si era quasi affezionato, oppure alla striscia di mare che aveva fino a quel momento affiancato le rotaie… Un addio è comunque necessario per raggiungere la destinazione. E poiché ogni scelta è un addio, e poiché la nostra vita è una catena di destinazioni, è giusto addomesticarci a quei mesti distacchi quotidiani che mettono pace tra noi e tutto quello per cui abbiamo creduto di dover combattere fino a un attimo prima, spesso con sudore e lacrime.

Tredicesima stazione. Gesù è deposto dalla croce. Pace. Il dolore è compiuto. Il dolore è passato.  Se quella croce avesse avuto facoltà di parlare, in quel momento della deposizione avrebbe scelto di tacere.

 

7 aprile 2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *