E’ il frutto della collaborazione e dell’amicizia fra me e don Walter Lobina, ideatore e fondatore (agli inizi degli anni ottanta del XX secolo) dello Studio Paolino Internazionale della Comunicazione Sociale, nonché mio maestro. Ho frequentato questa scuola dapprima come allieva, subito dopo la laurea in Filosofia, quindi come insegnante fino a metà degli anni novanta, quando la direzione della scuola era passata da don Walter a don Silvio Sassi.
Le Edizioni Paoline dell’epoca (oggi Edizioni San Paolo) avviarono in quegli anni di grande fermento accademico una collana di testi tecnici e di manuali di studio, espressamente dedicati agli studenti. Il nostro intento era redigere il “manuale di radiofonia che mancava”, che fosse contemporaneamente una gradevole storia della radio, un saggio di linguaggio radiofonico e di regìa, una panoramica sui generi e sugli aspetti tecnologici del mezzo.
Per espresso desiderio di don Walter inoltre doveva essere redatto come un testo radiofonico. Ecco perché , al posto delle immagini dei padri della radiofonia ( da Maxwell a Hertz a Marconi) si trovano loro vivaci descrizioni fisiche. La sfida era scrivere un manuale la cui lettura potesse funzionare anche in trasmissione! E’ il mio primo saggio sulla radiofonia. Anno 1993.